7 settembre 2020: ricominciano le pratiche di Yoga con Mariangela Guatteri, sulle colline reggiane, in un luogo tranquillo, immerso nel verde e per “pochi”.
Lezioni per pochi ma buoni
I pochi ma buoni sono gli allievi che intendono praticare con costanza e continuità (fosse anche una sola volta al mese) e danno un significato di crescita al loro impegno.
La lezione di oggi è dedicata è composta da 4 parti per preparare ekapada rajakapotasana 1:
1. Riscaldamento articolare e muscolare.
2. Posizioni con il supporto di attrezzi (muro e mattoni) per preparare l’arco e le spalle.
3. Vinyāsa.
4. Compensazione.
La lezione è adatta a tutti essendo molto progressiva, quando il livello di intensità diventerà troppo elevato (per sforzo fisico o per la presenza di posture non ancora fatte proprie) si può tranquillamente finire il vinyāsa e passare alla parte finale di compensazione
NOTE IMPORTANTI:
1. praticate con il respiro ujjāyi (per chi lo conosce)
2. Rimanere in uno stato di elevata concentrazione
3. Cercare di essere il più precisi possibili nelle posture
4. Le posizioni sugli attrezzi sono lunghe nel tempo quindi partire con un 70-80% di tensione per poter migliorare gradatamente la postura.
5. Sulle posizioni in arco sugli attrezzi non percepire la compressione ma la distensione.
6. Movimenti “concertati” e fluidi (no a scatti e spezzati)
7. Favorire le transizioni nella ricerca dell’equilibrio
Nel link sottostante trovate il collegamento alla videolezione completa sul canale YouTube di Yoga Clinic
🙏🏻 Ringrazio i miei Maestri Marco Barbieri, Bruno Baleotti e Marc Beuvain e il prof. Vincenzo Canali. Seguite il mio progetto: YOGA CLINIC su Facebook👍🏻 e Instagram♥️ e iscrivetevi sul canale YouTube
Le pratiche dinamiche sono importanti perché permettono un elevato stato di concentrazione dovendo gestire e coordinare postura-dinamica-respiro, oltre a ciò si aggiunge la necessità di pulire e migliorare sempre di più la pratica.
La pratica che propongo oggi è dedicata allo sviluppo di forza e flessibilità del comparto della spalla. La spalla è una enartrosi (possiede 3 gradi di libertà) molto mobile e quindi intrinsecamente instabile, la lezione cerca di sviluppare in sicurezza mobilità ma anche la forza necessaria a reggere il peso del corpo nelle posizioni rovesce.
La pratica si compone di cinque parti:
Riscaldamento generalizzato e mobilizzazione di anca e spalla.
Rinforzo addominale ad anca estesa e spalla elevata
Preparazione di Halāsana in spaccata sagittale con cintura e cuscino.
Posizioni rovescia per lo sviluppo di forza sulle spalle.
Vinyāsa compensatorio
Nel link sottostante trovate la videolezione completa dal canale YouTube di Yoga Clinic
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A proposito della relazione maestro-allievo, così si esprimeva Daumal in una lettera del 1928:
«Io penso: il maestro, l’allievo; è l’allievo che pensa, il maestro che ne trae profitto, è l’allievo che ha la sua padronanza, è il maestro che si eleva, è l’allievo che va svelto, è il maestro che è di piombo e si aggrappa alle sue penne interrogatrici… È la disgrazia dell’allievo che fa il profitto del maestro, è dall’ignoranza dell’allievo che nasce la scienza del maestro, e l’ignoranza è sofferenza, e la scienza che sarebbe gioia è sofferenza perché ha per origine e causa la sofferenza dell’allievo, la sofferenza dell’allievo che è quella del maestro e che sarà la gioia di entrambi.»
Dalla nota 2, p. 155 in René Daumal, Il Monte Analogo (1952), tr. it., a cura di Claudio Rugafiori, Adelphi, Milano 1968.
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